Superluna del Raccolto

Superluna del Raccolto

Ebbene sì, ci sono cascato anche io! Chi mi conosce lo sa: non avendo rilevanza astronomica, bensì antropologica e mediatica, le cosiddette “superlune” non hanno mai catturato la mia attenzione.

Va ribadito che il termine «Superluna» non ha alcuna valenza scientifica, ma viene comunemente utilizzato per indicare quella speciale situazione in cui il nostro satellite transita ad almeno il 90% del suo massimo perigeo possibile proprio mentre risulta visibile nella sua interezza. (fonte: Corriere della Sera)

Tuttavia, vista la coincidenza con il venerdì sera e la serata particolarmente bella (miglior Saturno della stagione e qualche scatto non felicissimo di Giove), ho deciso di dare una chance alla “superluna del raccolto”, e nell’occasione rispolverare il buon vecchio Sharpstar 61EDPH. Complice l’acquisto del “Big Boss” (Celestron 9.25 XLT) e l’abbandono (temporaneo?) del deepsky per dedicarmi al planetario, questo tubo che mi aveva tanta soddisfazione era relegato nell’armadio. Al riparo dalla polvere ma pur sempre accantonato.

Grazie alla sua corta focale (con il riduttore/spianatore in dotazione si arriva a 275mm), lo Sharpstar si può a tutti gli effetti paragonare a un teleobiettivo di buona qualità. E, naturalmente, consente di riprendere la Luna in un unico frame senza necessità di complicarsi la vita con la costruzione di un mosaico (argomento bello ma complesso che mi riprometto di affrontare più avanti).

Qualche dettaglio dal sito della Nasa sul fenomeno della “superluna del raccolto”:

La luna piena si verifica quando la Luna è opposta al Sole nella sua orbita attorno alla Terra. La faccia visibile della Luna è completamente illuminata.
Una “Luna del Raccolto” (Harvest Moon) è la luna piena più vicina all’equinozio d’autunno. Molte culture in tutto il mondo organizzano feste legate al raccolto in questo periodo dell’anno. Da segnalare è la festa di metà autunno, celebrata in diversi paesi dell’Asia orientale, in cui i mooncakes vengono mangiati e condivisi. La tua cultura ha un nome o una festa associata alla luna piena di settembre?
La “Luna del Raccolto” di quest’anno è anche una “superluna”, un termine astrologico per indicare quando la luna piena si verifica vicino al punto più vicino della Luna alla Terra nella sua orbita ellittica mensile. Questa luna piena apparirà circa il 5% più grande e il 13% più luminosa rispetto alla luna piena media del 2023.

Le altre “superlune”:

  • del Cervo (3 luglio)
  • dello Storione (1 agosto)
  • Blu (31 agosto)

Di per sé l’immagine non è niente di speciale: si tratta infatti di una “semplice” Luna piena. Come si nota dall’immagine si vede un disco illuminato in maniera totale e omogenea. Scorgere i particolari dei mari e dei crateri non è semplice in questa condizione di illuminazione, e questo offre il destro per sottolineare un aspetto importante, che fa capire perché spesso personalmente rinuncio a montare il telescopio quando c’è la Luna piena.

Quando il nostro disco si trova in questa fase mancano totalmente luci e ombre, e viene meno il senso di profondità che permette di apprezzare le maestose strutture lunari. Tutto è appiattito, in due dimensioni, e perciò privo di effettivo interesse. Rimane, per l’appunto, un disco luminosissimo e poco di più.

Alla prossima Superluna? Forse!

Scheda tecnica dell’immagine

TelescopioSharpstar 61EDPH
CameraZWO ASI224C
MontaturaCelestron AVX
FiltroTecnosky IR pass 685nm
AcquisizioneSharpcap
StackingAutostakkert
ProcessingRegistax
Data di ripresa30/09/2023 h.1.12 (locali)
Frames75% di 5.000 @27,41 fps
Esposizione0,397 ms
Link Astrobinhttps://www.astrobin.com/ld6m5r/B/
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