Un pipistrello nello spazio

Un pipistrello nello spazio

Quinto appuntamento con ShaRA, il progetto di astrofotografia condivisa ideato dall’amico Alessandro Ravagnin e portato avanti da 23 appassionati sparsi in giro per il mondo.

Ancora una volta abbiamo “splittato” il progetto in due tronconi, anche perché l’indecisione era davvero tanta. Contenti tutti: abbiamo scelto di riprendere una galassia (le “Antenne”) e una nebulosa, per l’appunto il soggetto protagonista di questo post.

Per la descrizione della stupenda LDN43, alias The Cosmic Bat, rimando all’esaustiva descrizione presente sul sito Astro T-Rex.

Qua una breve descrizione sul sito NASA.

Processing (parte tecnica)

Veniamo all’elaborazione, per niente facile anche perché non sono un grande esperto di immagini LRGB.

Grazie al lavoro pregresso di Alessandro, ho potuto operare direttamente con i light stackati e calibrati. Come di consueto, la maggior parte della fase processing si è svolta su Pixinsight.

Nella fase lineare, ho applicato ABE sui 4 canali, ottenuto l’immagine RGB con Channel Combination e “sistemato” il fondo cielo con Background Neutralization.

Successivamente ho stretchato l’immagine RGB e la Luminanza con Screen Transfer Function e Histrogram Trasformation. Quindi ho applicato LRGB Combination per ottenere una prima immagine LRGB “grezza”.

Qua si notava già un primo “miglioramento” perché il rumore dell’immagine RGB è stato parzialmente corretto dal canale L, ma il vero passaggio decisivo in questo senso è stata l’applicazione di BlurXTerminator (valore di default) che oltre a ridurre le stelle ha messo bene in evidenza le polveri.

Una sistemata qua e là all’intensità dell’immagine con Curves Transformation e alla profondità delle polveri con Dark Structure Enhance prima di passare alla (anche qui consueta) gestione dei colori su Photoshop.

Fondamentale si è rivelato il bilanciamento dei colori (correzione verso il blu) e un intervento (molto soft) su Camera Raw per mettere ancora più in evidenza le polveri.

Ancora un breve passaggio su Lightroom che a mio avviso ha una gestione eccellente dell’intensità dell’immagine… et voilà! Il gioco è fatto!

Forse qualcuno potrà obiettare che il mio workflow è un po’ spartano e anche tecnicamente inesatto, ma per il criterio principe rimane uno solo: se il risultato finale mi piace va bene così!

Scheda tecnica dell’immagine

TelescopioASA 500/1900 f/3.8
Camera di acquisizioneFLI PL16803
MontaturaASA DDM85
FiltriAstrodon LRGB
Software di elaborazionePixinsight/BlurXTerminator/Adobe Photoshop/Adobe Lightroom
Totale integrazione7h 20′
Luminanza (L)42×300″ (3h 30′)
Rosso (R)16×300″ (1h 20′)
Verde (G)13×300″ (1h 5′)
Blu (B)17×300″ (1h 25′)
Locationhttps://goo.gl/maps/mz4xrEbhPMLhyYoA8 (Chilescope)
Link Astrobinhttps://www.astrobin.com/iytcso/B/

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